Moda, arte e consapevolezza: la visione di Carmela Fortunato incanta Palazzo Bernardini

ph_Enza Doria

MATERA - Si è svolta sabato, nella suggestiva cornice di Palazzo Bernardini, una serata evento dedicata alla moda, all’arte e alla consapevolezza, che ha visto protagonista la disegnatrice e stilista Carmela Fortunato, originaria di Roccanova, in Basilicata, già affermata e apprezzata nel panorama nazionale. Un appuntamento speciale, pensato come omaggio agli ospiti in vista delle festività, che ha trasformato una delle più affascinanti dimore storiche di Matera in uno spazio creativo d’eccezione.

Il salone delle feste, appartenuto alla famiglia Ferravo e legato alla visita a Matera del re Giuseppe Bonaparte, ha fatto da scenario a una sfilata capace di fondere storia, identità e contemporaneità. Moda e arte si sono incontrate in un dialogo continuo, fatto di stile, memoria e innovazione, offrendo al pubblico un’esperienza intensa e coinvolgente.

Le creazioni di Carmela Fortunato hanno raccontato un percorso ricco e articolato. Il primo gruppo di abiti, ispirato alla Basilicata, ha reso omaggio alle tradizioni lucane, alla civiltà contadina e alla devozione popolare, attraverso capi fortemente simbolici, caratterizzati da colori e dettagli dal profondo valore identitario. Il secondo segmento, dedicato al cinema, ha celebrato le grandi dive italiane e internazionali, rievocando il legame indissolubile tra la Lucania e il grande schermo, con Matera protagonista di produzioni cinematografiche iconiche.

Il terzo momento, intitolato Crochet e radici, ha riportato in passerella l’antica arte dell’uncinetto, ispirandosi a una mantellina appartenuta alla bisnonna della stilista. Ne è nata una capsule collection interamente lavorata a mano, autentico ponte tra generazioni e dichiarazione d’amore verso la tradizione artigianale lucana. Gran finale con la collezione Haute Couture, ispirata al red carpet, in cui tessuti preziosi ed eleganza senza tempo hanno esaltato la femminilità in un racconto di passione e creatività profondamente legato al made in Italy.

La serata è stata ulteriormente impreziosita dalle performance di danza del ventre di Arianna Cosentino e da intensi momenti di lettura curati da Miriam Bubbico, dedicati al tema della violenza sulle donne. Un messaggio forte e necessario, a testimonianza di come anche la moda possa farsi strumento di riflessione, consapevolezza e impegno sociale.

Ad accompagnare il pubblico lungo l’intero percorso dell’evento è stata la giornalista lucana Cristina Longo, voce autorevole ed elegante, già affermata come conduttrice e firma di numerosi eventi culturali e artistici, che ha guidato la serata con sensibilità e professionalità.

Un evento che ha dimostrato come la bellezza, quando incontra la cultura, le radici e la consapevolezza, possa trasformarsi in un potente strumento di narrazione, identità e dialogo con il presente.