Arte: il micro segno calligrafico e geometrico di Enzo Miglietta

SALVATORE LUPERTO - Enzo Miglietta, poeta verbo visivo salentino, si distingue fra gli altri per la sua originale, divulgativa e feconda attività letterario-artistica, effettuata sia attraverso il proprio lavoro sia con la conduzione di iniziative espositive di autori nazionali e internazionali, organizzate nella sua casa laboratorio a Novoli (Lecce).

Un’attività intensa, intrapresa con la fondazione nel 1970 del “Laboratorio di Poesia Motoria” (in seguito “Laboratorio di Poesia di Novoli”) un luogo in cui creare, secondo Miglietta, “poesia d’azione” ovvero una poesia che suscitasse curiosità nel fruitore, stimolandolo all’azione di leggere, osservare, riflettere e quindi di “entrare” nel processo creativo della scrittura-immagine della poesia visuale.

Dopo aver abbandonato la scrittura lineare, aderisce alla poesia visiva che dalla fine degli anni Cinquanta tendeva ad affermarsi anche in Italia in diverse città (Firenze, Genova, Milano, Roma, Napoli) e dal 1970 anche a Lecce con il “Gruppo Gramma” e il “Gruppo Ghen” (1976).

Nel suo laboratorio crea opere definite da Arrigo Lora Totino “Ortogrammi” per la peculiarità della scrittura minuta, microscopica ordinata nella combinazione di righe ortogonali che intersecano, incrociano e tagliano altre righe di parole in una rigorosa struttura multiforme.

Vere e proprie righe-linee di grafia minutissima che s’incontrano in uno o più punti attraversandosi reciprocamente, formando disegni di straordinario assetto geometrico o fantasiose forme simili ai ricami salentini oppure precise, vertiginose e spaesanti visioni prospettiche.
Nella Galleria ARTPOETRY, via Candido 3 Lecce, sabato 2 marzo, alle ore 18.30, si potranno ammirare esemplari lavori di microscrittura provenienti dagli eredi dell’artista e da privati collezionisti.

La mostra “Scrittura e Microscrittura”, curata da me e presentata da Anna Panareo, pone in evidenza le caratteristiche di una “rara tecnica autografica, riscontrabile nell’ambito delle operazioni tra linguaggio e immagine: la microscrittura.

Con questo termine s’intende una scrittura manuale minima… portata a svolgere, con sottigliezza e tensione delle proprie linee, precisi percorsi, prevalentemente di natura geometrica”. (M. Bentivoglio).

Ogni tavola criptografica, per l’impercettibile leggibilità a occhio nudo, si apprezza non solo per l’armoniosa immagine, per l’elegante grazia calligrafica, ma anche, in qualcuna, per lo stupore che suscita e soprattutto per il significato delle frasi o parole reiterate che s’intrecciano nel significante miniaturizzato, talvolta indecifrabile.

Un linguaggio poietico il cui significato insiste su temi della condizione umana esistenziale e sociale, sul protagonismo, sulla spersonalizzazione dell’individuo, sulle sue azioni speculative, sull’ambiente e sull’inquinamento.

Nelle tavole in mostra prevale il micro segno calligrafico geometrico caratterizzante lo stile di Miglietta, ordinato e sapientemente strutturato in composizioni eterogenee.

Ogni testo visivo, elaborato in sintagmi intersecanti, ripete ossessivamente vocaboli il cui significato è un assunto certo e definitivo che non lascia spazio a interpretazioni di senso diverso. Una ricca raccolta di opere di Miglietta si trova nel Museo MACMA di Matino (Lecce).

Galleria ARTPOETRY, via G. Candido 3, Lecce Inaugurazione sabato 2 marzo, ore 18.30 

La mostra è visitabile dal 2 al 28 marzo, dalle 17 alle 20, su appuntamento, t. 329 6249713.

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