Al “Lungomare di libri” si va “A spasso nel Teatro di Domenico Triggiani”
BARI - Nell’ambito della manifestazione “Lungomare di libri”, sabato 28 giugno, alle
ore 19, nell’Ex Mercato del Pesce (centro storico di Bari), il giornalista Lino
Patruno e il professor Nicola Triggiani presenteranno al pubblico il volume “A
spasso nel Teatro di Domenico Triggiani – Opere in lingua e in dialetto
barese”, curato dallo stesso Triggiani e dalla scrittrice e attrice Rosa Lettini,
grande appassionata del dialetto barese, scomparsa lo scorso anno.
Il volume - pubblicato dall’Editore Cacucci nella Linea editoriale “Leggi la Puglia” del Consiglio Regionale Pugliese - raccoglie in edizione integrale 22 opere teatrali di Domenico. Triggiani (1929-2005), uno dei personaggi cardine della cultura barese (alla cui memoria il Comune di Bari nel 2016 ha intitolato un giardino nel Municipio 3), e ricostruisce il complesso percorso artistico e culturale dell’autore, attraverso i contributi del nostro collaboratore e scrittore Vittorio Polito, esperto di baresità, del critico teatrale Egidio Pani e della professoressa di letteratura italiana Grazia Distaso, nonché un’ampia rassegna di giudizi e recensioni della stampa e della critica.
Tra i titoli in italiano meritano di essere segnalati: “Il dramma di un giudice” (trasmesso dalla RAI alla radio negli anni ’80); “Papà, a tutti i costi”; “Donne al potere”, “Peccati di provincia”, “L’Arciguardiano”, “Come ti erudisco pupi e burattini”: lavori che hanno già tante volte conosciuto il fascino del palcoscenico, anche in teatri importanti come il Petruzzelli e il Piccinni di Bari.
Alcune delle commedie in vernacolo, poi, rappresentano ormai dei “classici della baresità”: “Le Barìse a Venèzie”, “La Candìne de Ciànna Ciànne”, “All’àneme de la bonàneme”, “U madremònie de Cellùzze”, “No, u manecòmie no!”, “U retòrne de Giacchìne Muràtte”.
La raccolta si avvale della presentazione della Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, e della prefazione del Magnifico Rettore dell’Ateneo barese, professor Stefano Bronzini, il quale, invitando anche i non addetti ai lavori a leggere i testi di Triggiani, così conclude: “L’attività culturale, la produzione letteraria, l’impegno intellettuale, quindi politico e civile, di Triggiani si intrecciano, costituendo una unica e forte gomena ancora oggi capace di trascinare i lettori ad un’approfondita riflessione sulla complessa natura umana”.
Il 9 luglio prossimo il libro sarà anche presentato dal Direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Mimmo Mazza, al “Festival del Libro Possibile” di Polignano a Mare.
Il volume - pubblicato dall’Editore Cacucci nella Linea editoriale “Leggi la Puglia” del Consiglio Regionale Pugliese - raccoglie in edizione integrale 22 opere teatrali di Domenico. Triggiani (1929-2005), uno dei personaggi cardine della cultura barese (alla cui memoria il Comune di Bari nel 2016 ha intitolato un giardino nel Municipio 3), e ricostruisce il complesso percorso artistico e culturale dell’autore, attraverso i contributi del nostro collaboratore e scrittore Vittorio Polito, esperto di baresità, del critico teatrale Egidio Pani e della professoressa di letteratura italiana Grazia Distaso, nonché un’ampia rassegna di giudizi e recensioni della stampa e della critica.
Tra i titoli in italiano meritano di essere segnalati: “Il dramma di un giudice” (trasmesso dalla RAI alla radio negli anni ’80); “Papà, a tutti i costi”; “Donne al potere”, “Peccati di provincia”, “L’Arciguardiano”, “Come ti erudisco pupi e burattini”: lavori che hanno già tante volte conosciuto il fascino del palcoscenico, anche in teatri importanti come il Petruzzelli e il Piccinni di Bari.
Alcune delle commedie in vernacolo, poi, rappresentano ormai dei “classici della baresità”: “Le Barìse a Venèzie”, “La Candìne de Ciànna Ciànne”, “All’àneme de la bonàneme”, “U madremònie de Cellùzze”, “No, u manecòmie no!”, “U retòrne de Giacchìne Muràtte”.
La raccolta si avvale della presentazione della Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, e della prefazione del Magnifico Rettore dell’Ateneo barese, professor Stefano Bronzini, il quale, invitando anche i non addetti ai lavori a leggere i testi di Triggiani, così conclude: “L’attività culturale, la produzione letteraria, l’impegno intellettuale, quindi politico e civile, di Triggiani si intrecciano, costituendo una unica e forte gomena ancora oggi capace di trascinare i lettori ad un’approfondita riflessione sulla complessa natura umana”.
Il 9 luglio prossimo il libro sarà anche presentato dal Direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Mimmo Mazza, al “Festival del Libro Possibile” di Polignano a Mare.