Lungomare di Libri: il Presidente Emiliano alla presentazione di “Genocidio” con l’autrice Rula Jebreal


Un dialogo intenso, una riflessione profonda sulla storia e sull’attualità a Bari, nel cuore della quinta edizione della rassegna culturale.

«Un’opera rapida, scritta molto bene, capace di restituire giornalismo e per certi versi anche letteratura. Un testo da studiare, che emoziona e ti fa comprendere le ragioni della tragedia che si sta verificando oggi davanti agli occhi di tutti a Gaza, che ha radici lontane, scritte nella storia e negli errori della politica nella storia»: con queste parole il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha commentato il libro "Genocidio. Quello che rimane di noi nell'era neo-imperiale" di Rula Jebreal, al termine dell’incontro con l’autrice.

La presentazione si è svolta nella suggestiva cornice della sala Murat di Bari, nell’ambito della quinta edizione di Lungomare di Libri, rassegna promossa dal Comune di Bari – Assessorato alle Culture e dall’Associazione I Presìdi del libro, con il sostegno della Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, e l’organizzazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con i librai di Bari e provincia, le case editrici pugliesi e l’APE – Associazione Pugliese Editori.

Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali del sindaco di Bari Vito Leccese e dell’assessora alle Culture Paola Romano. A seguire, il dialogo tra Emiliano e la giornalista e scrittrice Rula Jebreal ha offerto al pubblico un momento di riflessione profonda, in cui si sono intrecciati attualità, geopolitica, memoria e responsabilità collettiva.

L’evento ha visto anche la partecipazione di importanti realtà accademiche e culturali, tra cui l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il Centro di Eccellenza Jean Monnet DIGITIMPACT, il Consorzio Nazionale SUM City School e l’Archivio Uliano Lucas, contribuendo a rafforzare la vocazione del Lungomare di Libri come spazio di incontro tra parole, pensiero critico e cittadinanza attiva.

Un appuntamento che ha testimoniato, ancora una volta, la centralità della cultura come strumento di consapevolezza, impegno civile e dialogo.