Sensocrazia – Emozione oltre la vista: quando l’arte esce dal museo


BARI – È stato inaugurato oggi “Sensocrazia – Emozione oltre la vista”, un progetto culturale che ridefinisce il modo di vivere l’arte, superando il primato della vista per aprirsi a una fruizione pienamente sensoriale e inclusiva.

L’iniziativa nasce dall’incontro di due visioni solo apparentemente distanti, ma in realtà profondamente complementari: quella di Tiche, impegnata da anni nel rendere le opere d’arte accessibili attraverso il tatto, e quella di Ottica Caradonna, da sempre orientata al design emozionale e alla relazione tra forma, materia ed emozione. Da questa sinergia prende forma Sensocrazia, un progetto fondato sull’idea che l’arte non debba essere soltanto osservata, ma soprattutto sentita.

Il cuore dell’esperienza è rappresentato da due opere della collezione della Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto” di Bari, riprodotte in versione tattile dall’artista Gaetano Stella. Per la prima volta, queste opere escono dagli spazi museali tradizionali per essere accolte in un ambiente privato, dove dialogano con due montature create appositamente per l’occasione, dando vita a un percorso inedito tra arte, design e percezione.

L’allestimento è stato concepito con la cura di un vero percorso museale: disposizione degli elementi, integrazione con lo spazio e modalità di fruizione sono pensate per stimolare un coinvolgimento immediato e profondo, capace di avvicinare l’arte alle persone in modo diretto e innovativo.

Sensocrazia non è una mostra tradizionale, ma un’esperienza. Un progetto che riflette sul ruolo dell’arte nella quotidianità e sulla possibilità di trasformare temporaneamente un’attività commerciale in un contenitore culturale aperto, accessibile e inclusivo, abbattendo barriere fisiche e percettive.

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio gratuito di importanti partner istituzionali: il Garante Regionale per i Diritti delle Persone con Disabilità della Regione Puglia, l’Istituto Messeni-Localzo di Rutigliano, la Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto” di Bari per la concessione delle opere, e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – sezione territoriale di Bari.

Un progetto che dimostra come l’arte possa uscire dai suoi confini tradizionali per diventare esperienza condivisa, emozione viva e strumento di inclusione.